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Palazzo Mieli del Monte


Il Palazzo Mieli Del Monte sorge all'angolo di via Suffragio, in uno dei luoghi più movimentati di Trento: il cosiddetto “Cantone”. Fu costruito negli anni a cavallo fra il Quattrocento ed il Cinquecento e – per l’unitarietà progettuale, la varietà delle decorazioni in pietra ed il cicli di affreschi che raffigurano le fatiche di Ercole – è considerato un chiaro esempio di architettura di transizione, dalle forme gotico-veneziane alle rinascimentali.
La facciata si è mantenuta sostanzialmente inalterata nel tempo: solo gli affreschi hanno subito gravi danni, a causa degli agenti atmosferici e degli incendi. Il prospetto su Via del Suffragio presenta il monumentale portale marmoreo, architravato, iscritto in una cornice rettangolare. Il piano nobile è caratterizzato da una trifora il cui elemento centrale dà su un balconcino. Il secondo piano è sostanzialmente identico al primo. La rigorosità simmetrica di questa facciata è accentuata da due lesene tripartite angolari.
Il prospetto su via San Marco è meno imponente e in parte modificato da interventi successivi. Il pianterreno ha cinque aperture architravate; sia il primo sia il secondo piano contano otto monofore, mentre il piano sottotetto ha sei finestre rettangolari. Eretto al centro della città, il palazzo spiccava per le sue pitture a fresco di soggetto mitologico, eseguite fra il 1515 e il 1519. Il mito di Ercole è il tema principale degli affreschi, sviluppato in diversi episodi delle sue leggendarie fatiche. La “lettura” delle varie scene è agevolata dalle relative iscrizioni racchiuse in cartigli. Gli affreschi ritraggono anche vari personaggi di epoche diverse, nonché fregi, cornici e figure allegoriche.